Tre passi essenziali per una gestione del processo migratorio nel rispetto di tutti e tutte
Probabilmente non v'è alcun fenomeno oggigiorno di cui si sente maggiormente parlare - e, talvolta, sproloquiare - della migrazione. Come spesso accade, quanto più si è sommersi da informazioni, tanto meno se ne riesce a elaborare una visione unitaria e articolata, correndo così il rischio di lasciarsi sopraffare dal bombardamento caotico e talvolta contraddittorio da parte dei mass media. Al volto del "diverso" è assegnato lo stigma della minaccia, è attribuita la responsabilità delle sventure fino a farne un comodo capro espiatorio per esonerarci dal ben più gravoso compito di riflettere e pensare. Si ritiene il migrante un "affare altrui" e la migrazione viene vista quale una contingente fatalità abbattutasi su di noi. Abbiamo, invece, dimenticato che i popoli fin dalle loro origini sono stati per natura migranti, forse, infatti, la più corretta definizione dell'uomo sarebbe proprio quello di "nomade". La nostra stessa presunta pura identità è frutto del sovrapporsi e mescolarsi di centinaia di tradizioni passate. Il compito che ci auguriamo di assolvere almeno in parte tramite questi incontri è di risvegliare in ognuno di noi la consapevolezza di essere anche lui, la sua intima natura, un migrante, e di liberare la nostra comprensione di questo urgente fenomeno dalla miriade di mistificazioni e falsità sotto le quali viene spesso seppellito.
Non Respingere, Accogliere, Includere
2Quando
Ven 29 Marzo 2019
Costo e Target
Gratuito
Adatto a tutti, Adatto alle famiglie, Adatto alle scuole, Adatto ai giovani 16 - 30, Adatto a pubblico di settore, Adatto agli adulti